Nell’ambito dell’azione ‘C2 – Rafforzamento delle popolazioni naturali’ è stato effettuato il monitoraggio delle piante messe a dimora presso il Ronciglio. A distanza di un anno e mezzo dalla reintroduzione in natura, l’80% delle piante sopravvissute è in buono stato di salute mentre il restante 20% mostra evidenti segni di stress idrico dovuti al prolungato periodo di siccità estiva. Degli individui trapiantati il 60% non è sopravvissuto, ma all’interno di 6 dei 10 nuclei trapiantati sono presenti diverse nuove plantule nate da seme.
Pianta di Calendula maritima con evidenti segni di stress idrico
Tre piante di Calendula maritima che non sono sopravvissute alla siccità prolungata dei mesi estivi
Giovani plantule di Calendula maritima che affrontano la siccità estiva a Ronciglio
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