Effettuato il secondo rilievo di monitoraggio nei due nuovi impianti di Calendula maritima realizzati lo scorso febbraio a Cala Pozzo sull’isola di Favignana. A distanza di tre mesi il tasso di sopravvivenza è del 64%, e continua ad essere decisamente inferiore a quello registrato nel sito d’impianto di Salina Calcara. Gran parte delle fallanze sembra legata alle violente mareggiate del marzo 2021 che hanno provocato l’accumulo di uno spesso strato di foglie marcescenti di Posidonia oceanica su molte giovani piantine causandone la morte. La maggior parte delle piante (87%) mostra i primi evidenti segni di stress idrico. Ciononostante, l’11 % delle piante presenta boccioli fiorali e il 32 % possiede frutti in fase di maturazione.
Per quanto riguarda l’impianto realizzato nel febbraio 2020, il tasso di sopravvivenza si mantiene intorno a 61%. Attualmente la quasi totalità delle piante sopravvissute (94%) ha frutti in fase di maturazione, il 77% presenta boccioli fiorali ed il 57 % è ancora in fioritura. Sono state rinvenute 3 nuove plantule frutto di disseminazione naturale.
Aspetto della vegetazione in procinto dell’arrivo dell’estate
Giovane pianta in frutto dopo tre mesi dalla reintroduzione in natura
Pianta al secondo anno di vita in piena fruttificazione
2,374 total views, 1 views today