Effettuato il monitoraggio nei nuovi impianti di Calendula maritima realizzati lo scorso febbraio a Salina Calcara e a Cala Pozzo sull’isola di Favignana. A distanza di nove mesi dal trapianto, il tasso di sopravvivenza rimane elevato, rispettivamente 66% e 48%. Grazie alle abbondanti piogge delle ultime settimane la maggior parte delle piante attecchite è in buono stato di salute; infatti rispettivamente il 60% e il 70% delle piante dei due impianti è in bocciolo, il 30% e il 48% è in fiore e il 27% e il 51 % è in frutto. Per quanto riguarda gli impianti realizzati a febbraio 2020 a Salina Calcara e a Cala Pozzo la situazione è analoga a quanto riscontrato nei nuovi impianti. In particolare, i tassi di sopravvivenza sono stabili e si attestano al 55% e 56% rispettivamente, e le piante mostrano una piena ripresa vegetativa con il 72% e l’89% delle piante dei due impianti in bocciolo, il 76% e l’82% in fiore e il 68% e il 70% in frutto. Un fatto molto positivo e promettente per la futura sopravvivenza della specie nei due siti è il rinvenimento di numerose nuove plantule originate da seme dopo le ultime piogge, mentre quelle germinate lo scorso anno sono in continua crescita e producono regolarmente fiori e frutti.
Giovani plantule appena germinate tra due nuclei d’impianto del 2020 nel sito di Calcara
Nucleo impiantato a febbraio 2020 ben attecchito nel sito di Salina Calcara
Giovane pianta di Calendula maritima impiantata nel 2021 in piena fioritura dopo le abbondanti piogge autunnali
Nucleo reintrodotto a febbraio 2020 nel sito di Cala Pozzo ben attecchito
Giovane pianta del 2021 in fiore e frutto nel sito di Cala Pozzo
Pianta originata da seme nel 2021 all’esterno del recinto nel sito di Cala Pozzo sull’Isola di Favignana in pieno sviluppo vegetativo
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