Effettuato il monitoraggio nei nuovi impianti realizzati a Salina Calcara e a Cala Pozzo, sull’isola di Favignana. In entrambi i siti, a meno di un mese dal trapianto il tasso di attecchimento si attesta rispettivamente al 91% e al 96%. Per quanto riguarda l’intervento del 2021, a distanza di un anno il tasso di sopravvivenza è buono con valori rispettivamente del 35% e 40%. A causa delle forti mareggiate invernali i nuclei più vicini alla linea di costa sono stati completamente ricoperti dai resti di Posidonia oceanica e la maggior parte delle piante non è sopravvissuta. Comunque, la quasi totalità delle piante attecchite è in buono stato di salute, con oltre il 68% già andata a fiore e almeno il 20% in frutto. Per quanto riguarda gli impianti del 2020, la situazione è decisamente migliore in entrambi i siti. In particolare, il tasso di sopravvivenza è stabile a Favignana (55%), mentre a Calcara si registra un leggero decremento dovuto a mareggiate recenti che hanno causato la morte di diverse piante. In generale le piante presenti sono in ottimo stato e dal 31 al 70% sono alla seconda fruttificazione. Un efficace indicatore del successo dell’intervento è rappresentato dalle numerose nuove plantule originate da disseminazione naturale e già andate regolarmente a frutto.
Sito di Salina Calcara colpito dalla mareggiata
Due giovani piante originate da seme nel sito di traslocazione di Salina Calcara
Un nucleo ben attecchito nel sito di Favignana
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