Nell’ambito dell’azione ‘C5 – Contenimento delle specie aliene’ è stato effettuato il monitoraggio delle aree liberate dalla pianta esotica invasiva Carpobrotus edulis. La maggior parte delle aree, dopo quattro mesi dall’eradicazione, sono state colonizzate dalla vegetazione spontanea annuale tipica di questi ambienti. Solamente in due siti su 5 sono state rinvenute alcune giovani piante di Carpobrotus edulis originate perlopiù dallo sviluppo di frammenti vegetativi sfuggiti talora alla rimozione.
Area ricolonizzata dalla vegetazione spontanea a seguito della rimozione della pianta esotica invasiva Carpobrotus edulis sull’isola Colombaia
Nuova pianta di Carpobrotus edulis rigenerata da un frammento vegetativo sfuggito alla rimozione a Tonnara Tipa (San Giuliano)
Cumuli di Carpobrotus edulis completamente essiccati dopo 5 mesi dall’estirpazione sull’isola Colombaia
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